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...Tutta colpa di un libro!


Ci sono persone che scelgono un libro dalla copertina, altre per la notorietà dell’autore, oppure in base al genere preferito; altre ancora si lasciano convincere dalla trama sulla quarta di copertina.

Personalmente ho due modi di scegliere: il primo è leggere le dediche all’inizio del libro, il secondo è la genesi o la serie di eventi che ha portato l’autore a scrivere quel libro. “Tutta colpa di un libro” appartiene decisamente alla seconda categoria.

Questo romanzo è stato un caso letterario in America, terra dell’autrice Shelly King. La storia ci racconta come nel 2012 la King, amante dei libri usati, si sia recata in un negozio di libri di seconda mano ed abbia adocchiato una vecchia edizione di “L’amante di Lady Chatterley”,  rimandandone però l’acquisto; torna dopo qualche ora, e il libro è sparito. Da qui l’idea che caratterizzerà il suo romanzo.

Nel 2013 manda il manoscritto a diversi editori e tutti lo vogliono. Nel gennaio del 2014 dopo una lunga guerra all’ultima proposta, finalmente un editore si accaparra i diritti e il romanzo viene dato alle stampe, e da marzo 2014 in poi è un susseguirsi di traduzioni in tutti i paesi del mondo, che ne decreta il successo.

Con una storia così alle spalle mi sono davvero incuriosita, ed il meritato successo di questo romanzo è presto detto: una storia brillante, non consueta e nemmeno convenzionale; ci si immedesima subito nella protagonista, ma soprattutto… va bene, va bene, procedo con ordine.

La protagonista, una giovane di nome Maggie, ed il suo amico del cuore, Dizzy, tentano la fortuna nella Silicon Valley. Licenziata, la ragazza trova conforto passando tutta la giornata nella lettura di romanzetti rosa alla Dragonfly, una libreria che vende solo libri usati gestita dal suo vicino di casa Hugo. Insieme a Maggie seduta ore e ore a leggere sull’unica poltrona posizionata proprio in vetrina, anche noi iniziamo a conoscere i personaggi che ruotano attorno alla libreria. Un giorno Dizzy le suggerisce di partecipare ad un incontro presso un club letterario presieduto da una donna influente che potrebbe aiutarla a riottenere il suo posto di lavoro. Il libro di cui si parlerà è “L’amante di Lady Chatterley”.

Hugo le dà l’unica copia usata del libro che è su uno degli scaffali impolverati della Dragonfly.

Ed è qui che la magia di questo libro si schiude: la King dà vita ad un intreccio in cui i protagonisti ed i fatti che capitano loro, come i rami di un gelsomino, si legano l’un l’altro sostenendosi.  La storia diventa così una sovrapposizione di vite che, come le foglie, si coprono e celano fiori sorprendenti di emozioni, casualità, innamoramenti e scelte. I colpi di scena a cui l'intreccio conduce avranno un impatto forte sulla vita di tutti i personaggi che ruotano attorno alla Dragonfly.

Aggiungiamo a tutto questo il mistero: sulla copia consunta di “L’amante di Lady Chatterley” Maggie scopre una fitta corrispondenza tra un uomo e una donna che non si conoscono, Henry e Chaterine. Sono parole d’amore e di corteggiamento che culminano nella richiesta di un appuntamento, e qui la corrispondenza si interrompe, lasciando Maggie piena di curiosità.

Chi sono questi due? Si saranno incontrati? Sarà scoccata la scintilla? Queste e altre mille domande si farà Maggie, mentre la sua vita prenderà una svolta inaspettata e scoprirà infine chi sono i due sconosciuti amanti.

Beh, è ovvio che per gli amanti dei libri, come me, questo modo di uscire ed entrare dalla “nostra” realtà a “quella dei libri” è affascinante, ma aggiungerei che il libro si dipana tra personaggi ben costruiti su una trama ben congegnata e con un finale originale.

Inoltre lo spessore delle frasi che si scrivono Henry e  Chaterine dimostra ancora una volta quanto bisogno di sognare abbiamo, e per sognare non intendo starsene con la bocca aperta e gli occhi fissi nel vuoto, ma di nutrire quella magica e poco conosciuta parte di noi stessi che si chiama anima.

Come al corpo diamo del cibo, alla mente diamo pensieri, all’anima per sfamarla dovremmo dare delle emozioni.

“L’amore trova per noi quello che non sappiamo di volere” scrive Henry.

“E io ti ho trovato qui” risponde qualche pagina più in là Catherine.

Hey? Io sono Henry. Chi sei tu?

Ciao, Henry, io sono Catherine

Catherine, grazie per aver scritto. Sono sempre più curioso. Henry

Mai come me. Perché L’amante di Lady Chatterley? Perché cominciare a scrivere su questo libro? Catherine

In realtà non lo so. È solo che ho visto questo povero libro devastato e mi ha fatto pena, credo. Pensavo di fargli un po’ di compagnia. Mi è sempre piaciuto questo romanzo. Lo sapevi che il titolo originale era Tenerezza? Adoro la dolcezza del loro amore. Soprattutto la lettera di Mellors alla fine. “Se potessi dormire con le mie braccia intorno al tuo corpo, l’inchiostro potrebbe starsene nella bottiglia”. Henry

Eh sì, adesso immagino che l’unico dilemma sia se leggere prima “Tutta colpa di un libro” o “L’amante di Lady Chatterley”.

A voi la mossa.

 

Tutta colpa di un libro di Shelly King. Edizioni Garzanti, pagine 244

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