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La serenita'

"Ho cercato per tutti questi anni la felicità, ma essa e' riottosa e sfuggente, non è luce, assomiglia più al fuoco di un cerino, dura un attimo.
Penso di avere una sola cosa buona del mio carattere, io entro in profonda empatia con le persone, leggo dentro l'anima di chi mi sta davanti, non posso farne a meno, fa parte di me. Pero' se ti porgo la mano, non la ritraggo più e ti sono vicino sempre, in ogni circostanza.
Ho amato tanto nella mia vita, profondamente, ma le persone che ti stanno vicino, quando tu le spogli di tutto con un solo sguardo e rimangono davanti a te con la sola onestà addosso,  devono essere se stesse, fino in fondo. E preferiscono voltarti le spalle, che affrontare se stesse specchiate nel tuo sguardo.
E, fin'ora, sono tante quelle che hanno preferito allontanarsi e lasciarmi sola.
Allora arriva il momento in cui tutto ti delude: le persone che ami, la vita, il susseguirsi delle solite cose, anche la fede tramonta.
Senza una meta,  sono inciampata in una parola, che sottintende un modo di vivere: spiritualità.
Essa non ha nulla a che fare con la religione.
Una delle tante definizioni che cercano di spiegarla e che mi è piaciuta più di tutte è la seguente: avere Dio dentro.
Essa e' uno stato d'animo che implica stare bene con se stessi e in armonia con gli altri.
Altro non serve"
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Le due effe, di Marina Andruccioli

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