Profilo critico de “L’attesa”, concorso letterario “Il
litorale”
Una storia che unisce due vicende drammatiche che sembrano
percorrere due strade differenti ma che tendono inesorabilmente verso lo stesso
punto. I protagonisti esprimono in modi diversi le loro angosce e
preoccupazioni: Tommy attende quotidianamente con la valigia pronta, sostenuto
dalla sua ingenuità consolatrice, una madre che lo ha abbandonato e non tornerà
mai e Anna vive una vita di abbandono nel rimpianto di un figlio perduto in
tenera età.
L’autrice, riesce a cogliere con precisione e accuratezza le
tensioni e le ansie che albergano nei cuori dei personaggi principali e nello
stesso tempo descrive gli stati d’animo delle altre persone che ruotano attorno
ad essi.
Il linguaggio scorrevole e una prosa semplice ed efficace,
uniti alla semplicità narrativa, sono i punti di forza dell’autrice e queste
peculiarità distintive creano un’opera che il lettore apprezza e legge tutto
d’un fiato: inevitabile risulta il finale che si estrinseca nel “trionfo
dell’amore”.
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