"Perché le emozioni evaporano in
pensieri che sublimano poi in parole.
In quei momenti, mi riempio gli
occhi dei colori dell’anima, uscendone arricchito di cromatismi che non si
spiegano a parole, si comprendono d’istinto.
Questo e altro, l’anima.Se non esistesse, in noi mancherebbe qualcosa, rimarrebbe il segno con attorno la polvere, come quando sposti un oggetto rimasto li per anni.
Ma quella polvere racconta di tanto tempo passato a vivere.
E io, ne ho vissuto, di tempo.
Ma in fondo, cos’è l’anima?
Purtroppo ancora non lo so.
Siamo certi dunque di averla, un’anima, ma non sappiamo darle una collocazione, qual è il suo posto nel nostro corpo?
Sappiamo per certo dove si trovano lo stomaco e il cuore, le mani e gli occhi.
Ma qual è il posto dell’anima, quello proprio no.
Si dice che non abbia una sede fissa perché è itinerante nel corpo, e che si sposti a seconda che si stia parlando con trasporto, e allora si posiziona nella gola, se ci si commuove migra negli occhi, se si sta facendo l’amore si accoccola sulla pelle".
Da Anima, monologo di Marina Andruccioli
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